6 Tecniche Di Microfonazione Stereo Che Puoi Adoperare Immediatamente
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Due volte al mese rivisitiamo alcuni degli articoli preferiti dai lettori presi dall'archivio di Audiotuts+. Questo tutorial è stato pubblicato per la prima volta ad Agosto nel 2008.
La microfonazione stereo è un buon modo per aumentare il senso di profondità nella registrazione di uno strumento. Ecco sei tecniche di microfonazione stereo che puoi provare immediatamente. Inizieremo dalle basi fino a considerare altre possibilità più accattivanti.
Prima di iniziare
Una cosa a cui bisogna prestare attenzione nelle registrazioni stereo è la cancellazione di fase. Quando si usa una coppia di microfoni distanziati tra loro questa può essere un problema. La cancellazione di fase avviene quando due versioni dello stesso segnale, che hanno leggere differenze di tempi, sono mixate insieme. Il risultato è che quando un segnale ha ampiezza positiva e l'altro ha fase negativa, si cancelleranno a vicenda mentre, con la stessa fase si sommeranno, aumentando l'intensità.
Quando due segnali sono fuori fase noterai un trillo nel suono o, se sono fuori fase di 180 gradi, si cancelleranno completamente diventando silenzio. Non noterai questo fenomeno quando i due segnali sono pannati completamente a destra e a sinistra. Quindi, per evitare brutte sorprese, controlla sempre in mono.
Il modo per minimizzare la possibilità di incontrare problemi di fase è l'uso di coppie coincidenti (quando i due microfoni sono molto vicini tra di loro) o l'uso della regola del "3:1" (piazzando i microfoni distanti tra di loro 3 volte la distanza che hanno dalla sorgente sonora).



Coppia distanziata
La microfonazione di una coppia distanziata è descritta esattamente dal nome. Due microfoni cardioidi sono posizionati distanti uno dall'altro per produrre due registrazioni diverse dello stesso strumento. Consiglio di provare due posizioni sullo strumento che producano diversi risultati tonali. Per esempio, per una chitarra potresti posizionare un microfono sul ponte e uno sul capotasto.



X-Y
La configurazione X-Y consiste in due microfoni cardiodi posizionati con le capsule vicine che formino un angolo di 90 gradi. Il risultato è che il microfono di sinistra catturerà il lato destro della stanza mentre quello di destra capterà il lato opposto.



Coppia Blumlein
La coppia Blumlein è simile alla tecnica X-Y con una differenza. I microfoni posizionati con angolo di 90 gradi sono due microfoni bidirezionali. Il risultato di questa tecnica è che un microfono riprenderà il lato sinistro frontale e destro posteriore della stanza mentre l'altro il lato destro frontale contemporaneamente al sinistro posteriore. Questa tecnica è la migliore da utilizzare quando si registra in una stanza che risuona bene.



ORTF
La tecnica ORTF prende il nome dalla commissione di radio e televisione francese che l'ha inventata (Office de Radiodiffusion-Télévision Française). Questa è una tecnica binaurale e ciò significa che è stata creata per simulare la risposta delle orecchie umane. Nella tecnica ORTF due microfoni cardiodi sono posizionati con un angolo di 110 gradi e con le capsule a 17 cm di distanza tra loro. La cosa bella di questa tecnica è che il posizionamento dei microfoni è semplice: basta muoversi nella stanza finché non suona bene alle tue orecchie e poi piazzare i microfoni nel punto in cui si trovava la tua testa.



Mid-side
In questa tecnica un microfono cardioide viene posizionato di fronte alla sorgente sonora e un microfono bi-direzionale va posizionato perpendicolarmente al cardioide (in modo che riprenda i lati della stanza). Ogni microfono viene registrato sulla una traccia diversa. La traccia del microfono bidirezionale deve essere copiata e invertita di fase. Successivamente le due tracce del bi-direzionale devono essere pannate completamente a destra e a sinistra e il cardioide va mantenuto al centro nel mix. Regolando il volume di uscita del cardioide rispetto al bi-direzionale possiamo decidere quanto sembri vicina o lontana la registrazione dello strumento.
Nota: Questa tecnica funziona solamente in stereo. Se la registrazione viene riprodotta in mono, le due tracce bi-direzionali si cancelleranno.



Decca Tree
Il Decca Tree è utilizzati principalmente per registrare orchestre e grandi ensembles. Fu sviluppata negli anni 50 dagli ingegneri del suono della Decca Records. La Decca Tree si ottiene con un'asta speciale a forma di T sopra la testa del direttore d'orchestra. Su di esso sono montati tre microfoni cardioidi direzionati verso il lato sinistro, il centro e il lato destro, i quali saranno pannati in modo da riflettere la configurazione nel panorama stereo.
Non esistono misure fisse per la distanza tra i microfoni ma lo standard sembra essere intorno a 1,5 - 2 m. La distanza tra i microfoni diminuisce per le piccole orchestre e aumenta per quelle grandi.


