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Lavorare con microfoni a diagramma polare variabile

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Read Time: 7 min
This post is part of a series called Producing Vocals: From Mic Placement to Mixing.
Picking the Right Microphone - Vocals
Creative Subtlety When Working With Doubled Vocals

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Lavori con cantanti di ogni tipo, sia che siano dei baritoni risonanti o dei soprani ariosi, ma spesso ti ritrovi ad equalizzare per ricavare il massimo dalla traccia. Leggi che un microfono funziona meglio una voce, mentre quell'altro funziona meglio per quelle altre, ma ehi, tutti quei microfoni sono costosi! Sebbene sia vero che alcuni microfoni funzionino meglio per diverse voci, come sarebbe se avessi un microfono che fosse almeno accettabile su tutte le sorgenti, anziché straordinario  solo su una parte di esse?

I microfoni a diagramma polare variabile hanno una cattiva reputazione nel mondo dei microfoni. Spesso sono una versione ampliata di un microfono cardioide, ma frequentemente vengono accusati di essere inferiori ai loro  "fratelli" cardioidi a causa dei cambi nella circuiteria.

La verità è che qualsiasi microfono a condensatore a diagramma polare variabile progettato con cura sarà valido quanto il rispettivo modello solo cardioide, offrendo più possibilità. Spesso i tecnici giovani comprano questi microfoni perché l'idea di poter cambiare il pattern polare sembra accattivante, ma poi finiscono per non usare mai i diversi diagrammi, e si ritrovano a comprare altri microfoni!

In questo tutorial vedremo come e quando usare i diversi diagrammi polari, come suonano, e come questi microfoni possono essere vantaggiosi sia per il mix che per i nostri portafogli.


Effetto prossimità

Proximity EffectProximity EffectProximity Effect
Effetto prossimità

Il cambiamento più evidente che sentirai cambiando le varie polarità è l'effetto prossimità. Per chi non lo sapesse, l'effetto prossimità si ottiene usando un pattern polare direzionale (cardioide, ipercardioide e figura ad 8): più la sorgente si avvicina al microfono (il cantante) più le frequenze basse vengono enfatizzate. 

Per ottenere una traccia vocale equilibrata prima che inizi la fase di processing bisogna conoscere come funziona l'effetto prossimità. Ma prima di arrivare al suo utilizzo dobbiamo imparare a riconoscere come suona!

Qui ci sono alcuni esempi di diversi pattern polari sullo stesso microfono. Ogni clip è parte di un'unica traccia continua in cui il diagramma polare è stato cambiato dopo la pronuncia di ogni esempio.

Prossimità con il diagramma cardioide

Prossimità con il diagramma omnidirezionale

Prossimità con il diagramma bi-direzionale

Hai notato come l'omnidirezionale perda frequenze, mentre il bidirezionale aumenti il rimbombo? Questo è perché l'omnidirezionale non ha effetto prossimità mentre il diagramma ad 8 è il più direzionale.

Come possiamo quindi usare questo fenomeno a nostro vantaggio? Se ti capita di mixare una voce maschile risonante che continua a enfatizzare il suono della stanza sulle basse, ma necessita di essere vicina, seleziona il diagramma omnidirezionale in modo da mantenere un suono frontale e vicino riducendo il rimbombo. Il contrario invece può funzionare con una voce femminile ariosa che ha bisogno di essere "gonfiata". Seleziona la figura ad 8 o il diagramma ipercardioide!


Percezione dello spazio

Public Domain: Taken by NASAPublic Domain: Taken by NASAPublic Domain: Taken by NASA
Dominio pubblico: Preso da NASA

Oltre all'effetto prossimità, i microfoni a diagramma polare variabile sono fondamentali nella spazialità di una traccia vocale. Se mettiamo da parte la batteria, la voce diventa la parte più importante di un mix per rendere un perfetto senso dello spazio.

Se le voci necessitano un suono molto aperto dovrai assicurarti che il microfono catturi più spazio, ma se il mix e l'arrangiamento è denso e definito allora probabilmente sarà fondamentale evitare di espandere la spazialità della traccia vocale. Il mezzi con cui possiamo controllare questo senso di spazialità sono la stanza in cui si registra e il tipo di diagramma polare selezionato.

Negli esempi successivi sentirai il lato frontale, laterale e posteriore del microfono per ciascun pattern polare. Fai molta attenzione al volume ed alle variazioni tonali nella figura cardioide e bidirezionale, notando come l'omnidirezionale rimanga praticamente sempre invariata...

Spazio nel diagramma cardioide

Frontale:

Laterale:

Posteriore:

Spazio nel diagramma omnidirezionale

Frontale:

Laterale:

Posteriore:

Spazio nel diagramma a 8:

Frontale:

Laterale:

Posteriore:

Hai notato che i diagrammi polari direzionali restituiscono un minor senso dello spazio? il vantaggio che abbiamo usando questa funzionalità è che ci permette di escludere rumori come finestre, ventole del computer ecc. che potrebbero essere presenti in uno studio casalingo, semplicemente direzionandolo lontano dal rumore. La caratteristica utile degli ipercardioidi e dei bidirezionali è che attenuano i lati estremamente bene diversamente dalla normale attenuazione posteriore dei cardioidi. Quindi se dovessi mai attenuare rumori superflui generati da una sorgente in particolare, considera questi utili pattern. Per il rumore d'ambiente, mantieni pure il diagramma cardioide normale.

In ogni caso se vogliamo quel tipo di spazialità, selezionare l'omnidirezionale produrrà l'effetto desiderato. Questo approccio restituisce quasi sempre un suono più naturale rispetto ai riverberi corti ed è consigliato anche per sorgenti che non sono voci.

Teni a mente che la scelta della stanza diventa molto più importante scegliendo il diagramma omnidirezionale. Se lo utilizzi in una stanza sorda suonerà comunque come un cardioide.

I tecnici si preoccupano spesso che alcuni rumori si infiltrino nella ripresa del microfono omnidirezionale e causino scompiglio nel mix. Ma la verità è che, a meno che non vengano captati suoni come l'abbaio di un cane o la sirena di un'ambulanza che sfreccia in strada, la maggior parte dei rumori viene sotterrata nel mix: usa semplicemente il buonsenso.

Preferiresti avere un lieve rumore di ventole insieme al suono di voce giusto o martoriare la traccia vocale con processi per un risultato giusto a metà? Io so bene cosa sceglierei! 


Trucchi di Produzione

Public Domain: Figure 8 Render by Galak76Public Domain: Figure 8 Render by Galak76Public Domain: Figure 8 Render by Galak76
Dominio Pubblico: Figura 8 Render by Galak 76

Quindi in che modo possiamo usare creativamente questi pattern a nostro vantaggio? Un uso comune, nella registrazione di due cantanti che devono cantare insieme, è di posizionare ognuno di essi diretto verso un lato dello stesso microfono bidirezionale.

Questo approccio funziona poiché il rientro tra un lato e quello opposto del microfono sarà minimo, e questo risulterà in due voci pulite su un'unica traccia. Funziona al meglio quando registri una band completa dal vivo in uno spazio piccolo, in cui i rientri sono un problema concreto. Minimizza il bisogno di microfoni aggiuntivi e può escludere il resto del gruppo se posizionato perpendicolarmente rispetto ad esso.

Nonostante ciò, anche questo metodo ha i suoi svantaggi. Se i cantanti non sono equilibrati tra loro, non potrai tornare indietro e riprendere solo una delle parti, entrambi dovranno essere registrati nuovamente. Inoltre, i due lati di un microfono bidirezionale tendono ad avere caratteristiche tonali leggermente differenti, quindi devi fare attenzione a scegliere chi posizionare e su che lato. Raccomando questa tecnica solo per i gruppi che si esibiscono bene e risplendono nelle registrazioni dal vivo.

Un'altra tecnica che puoi utilizzare con i cantanti con più esperienza è di chiedergli di regolare la distanza dal microfono mentre cantano. Solitamente le strofe non sono così piene come i ritornelli e questo permette alla voce di avere più spazio nel mix. Se il cantante si avvicina durante le strofe e si allontana nei ritornelli, può equalizzarsi musicalmente da solo mentre si esibisce.

Tieni a mente però che questo può essere difficile per i cantanti senza esperienza, e non dovrebbe essere fatto nelle sessioni in cui il tempo a disposizione è poco; ci potrebbe volere un po' per abituarsi! Se decidi di tentare questa strada, assicurati che il cantante si possa sentire bene in cuffia, perché essa sarà il suo riferimento su come muoversi rispetto al microfono.


Conclusione

Come abbiamo visto, il tipo di diagramma polare può fare un'enorme differenza nella sonorità di una traccia vocale. Facendo lavorare questi pattern possiamo ottenere varie caratteristiche tonali senza toccare l'EQ.

Un microfono a diagramma polare variabile di qualità ti fornirà tutti questi benefici ad un costo ridotto rispetto all'acquisto di un cardiode, un omnidirezionale ed un bidirezionale presi singolarmente. E con dei fondi non troppo elevati a noi interessa risparmiare qualcosa senza sacrificare la qualità. Grazie per l'attenzione!

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